Francois Delsarte pioniere della danza moderna
L’eterno percorso dell’arte si snoda attraverso epoche ben precise, questi periodi storici hanno contribuito a rendere le arti e le relative discipline come oggi tutti noi le conosciamo.
Così come prese forma il Tango, visto principalmente come un connubio di danze provenienti da un po’ tutto il Mondo, ecco che negli stessi continenti di origine come in Europa, le danze, dalle ufficiali a quelle da strada, mutano nel corso dei secoli la direzione dalla loro forma base ed in alcuni casi, creano un contrasto ideologico profondo nei confronti delle danze di origine, come nel caso della danza moderna nei confronti di quella classica.
Oltretutto, le epoche rappresentano la caratterizzazione e la scoperta di nuovi stili appartenenti a quelle che poi saranno considerate differenti correnti artistiche.
Che si tratti di pittura, danza, cinema o teatro, l’arte è da sempre stata influenzata profondamente dalle epoche storiche nelle quali è stata e viene tutt’ora inserita.
Alcuni momenti storici hanno inoltre corrisposto alla formazione di nuovi metodi di studio delle discipline esistenti, ed in certi casi, hanno contribuito a farne nascere di nuove.
Tutto è da sempre stato connesso artisticamente e in special modo all’interno di discipline quali la danza, è capitato spesso che le correnti adoperassero addirittura i medesimi schemi e nomi.
Un esempio lampante è quello come già accennato del balletto e della danza accademica, i quali si sviluppano a livello contemporaneo, a partire dalla prima metà del 1800.
I pionieri della danza considerata “moderna” appartengono quasi tutti a questo secolo, il quale ha ospitato artisti come Loie Fuller o Isadora Duncan, danzatrici che rivoluzionarono il mondo della danza classica fino ad allora univocamente concepita con un medesimo stile.
Questi primi artisti della rivoluzione del ballo si oppongono gradualmente alla concezione tecnica e serratamente rigida del balletto tradizionale, introducendo nel loro stile nuovi punti di vista e nuovi metodi di rappresentazione, nonché, nuovi stili e repertori di movimenti sino ad allora sconosciuti completamente.
Danzatori come Francois Delsarte (1811-1871), sono un punto di riferimento come pionieri della danza moderna, essi sono i primi infatti a studiare il movimento ed a classificarlo, a seconda della sua natura, creando una sorta di libreria dei movimenti, suddivisi a seconda di come e quanto ognuno di essi possa in qualche modo generare e trasmettere differenti significati attraverso le emozioni che è in grado di scaturire.
Delsarte accoglie numerosi allievi che poi si riveleranno nel tempo anche artisti di alto profilo, presso la sua scuola di Parigi.
Tra i vari studiosi dell’arte di Delsarte ricordiamo: Alexandre Dumas, Georges Bizet, ed altri ancora come anche l’italiano Gioacchino Rossini.
Lo stile di Francois Delsarte diviene quindi un indottrinamento per tutti quei danzatori professionisti che, in opposizione agli antichi schemi e filosofie risalenti al balletto di Corte ed alle relative radici della danza classica, si cimentano in nuove forme di libera espressività, legata maggiormente alla naturalezza dei movimenti, nel rispetto della meccanica dei muscoli del corpo umano.
Col tempo le tecniche e la filosofia della danza di Delsarte si propagano un po’ ovunque, grazie in particolare al contributo artistico di vari allievi che, viaggiando per il Mondo, riescono a trasportare i suoi principi fino in America.
Questa nuova concezione della danza ispirerà a sua volta tutta una nuova generazione di ballerini, che reinventeranno il linguaggio della danza, ponendo assolutamente ed in modo imprescindibile, le basi della danza moderna (in America semplicemente conosciuta come: Modern).
Il fulcro centrale dei ballerini di modern risiede nel tradurre il significato intrinseco dei movimenti come personale ed autentico bisogno esistenziale della stessa arte.